All'interno del libro
Perché ho scritto questo libro.
Versioni e Lingue
Maria Grazia (1952–2020). Un ritratto di eleganza e intuizione — la presenza che ha segnato un’intera vita.
Perché ho scritto questo libro
Oltre l' Ultimo Respiro.
Ho scritto questo libro perché ciò che è accaduto durante la malattia di mia madre — e nei giorni e negli anni che hanno seguito la sua scomparsa — era troppo coerente, troppo preciso e troppo profondamente reale per rimanere in silenzio.
Con il progredire della malattia, i sogni hanno iniziato a compiersi con un’accuratezza impossibile da attribuire al caso.
Negli ultimi giorni, si sono verificati momenti che non appartenevano più al mondo fisico — attimi di presenza, di lucidità e di percezione che nessun quadro medico era in grado di spiegare.
Dopo il suo ultimo respiro, il silenzio che temevo non è arrivato.
Al contrario: la sua voce ha continuato — inconfondibile, calma, viva.
E la comunicazione non si è interrotta.
Per anni, lei è apparsa con una precisione sorprendente:
nei sogni che rivelavano verità, nei momenti silenziosi in casa, e proprio quando la guida era più necessaria.
Questo libro esiste perché la sua partenza non è stata una fine.
È stata continuità.
L’ho scritto anche per le famiglie che hanno attraversato il cancro e si sono sentite abbandonate dalla brutalità della malattia, o confuse dal mistero che circonda gli ultimi istanti della vita.
Il cancro colpisce il corpo — ma non tocca lo spirito.
E, una volta disincarnato, lo spirito ritrova chiarezza, libertà e forza.
Lo Spiritismo offre spiegazioni che portano conforto:
perché alcune malattie si sviluppano, cosa vive lo spirito mentre il corpo si spegne, e come benefattori e presenze protettive accompagnino la transizione da una vita all’altra.
Mia madre non era sola.
È stata sostenuta, guidata, accolta — e ha continuato a parlare, proteggere e guidare anche dopo aver lasciato il mondo fisico.
Ho scritto questo libro per condividere una verità semplice e liberatrice:
Non scompariamo.
Continuiamo.
E chi amiamo continua con noi.
• Sogni che hanno previsto la malattia molto prima che qualunque medico potesse rilevarla.
• Momenti di lucidità impossibile nel pieno di una malattia oncologica avanzata.
• La presenza inconfondibile di benefattori spirituali al suo capezzale.
• Visite che erano reali, tangibili, innegabili — sentite, udite, vissute.
• Un letto che che si muove, l’aria che cambia, qualcuno che arriva. Nessuna immaginazione. Nessun dubbio.
• La voce di sua madre, udita chiaramente dopo la morte, con identità, precisione e forza.
• Anni di comunicazioni continue: messaggi, avvertimenti, protezione e guida.
• Incontri notturni che non erano sogni, ma esperienze coscienti, dirette, inequivocabilmente reali.
• Viaggi nella colonia spirituale in cui sua madre vive ora come Spirito.
• Spiegazioni spiritiste che illuminano la malattia, la sofferenza e il motivo per cui alcune anime partono presto.
• Un messaggio per le famiglie che hanno visto i loro cari morire nel dolore: il corpo cede — lo Spirito no.
Testimonianze tenere, insistenti, inconfutabili che l’amore non svanisce.
Si espande. Cambia forma. Continua.
E continua accanto a noi.
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